Il doppio binario della giustizia penale internazionale (*)
Danilo Zolo
Abstract
Dal 1946 ad oggi non è stato mai celebrato alcun processo per presunti crimini di aggressione, e ciò malgrado il fatto che siano numerosi i casi in cui gli Stati hanno compiuto atti di aggressione, talvolta giudicati tali anche dal Consiglio di Sicurezza. Sì è andato così affermando un sistema dualistico di giustizia penale internazionale. I crimini di jus in bello, normalmente meno gravi del crimine di aggressione, sono stati perseguiti e puniti con severità, in particolare dall'ICTY. Invece "il crimine internazionale supremo" - la guerra di aggressione -, per lo più commesso da autorità politiche e militari di grandi potenze, è stato ignorato e i suoi responsabili restano indisturbati al vertice del potere internazionale.
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